In questa stagione aumenta la voglia di gustare piatti leggeri, di facile esecuzione, che possano essere consumati sia freddi che tiepidi, anche all’aria aperta, magari in occasione di un bel pic nic… Se avete voglia di aggiungere alla vostra lista personale un piatto che risponda in toto alle suddette caratteristiche, non potete perdervi questa ricetta che ha come protagonista il riso Venere. Questa preparazione, con alcune “reinterpretazioni personali”, proviene dal libro “Riso” di Rachel Lane e Carla Bardi, un libro davvero molto interessante che propone più di 400 ricette nazionali e internazionali che ruotano tutte intorno a questo splendido cereale, al quale, lo ricordiamo, abbiamo voluto dedicare la nostra rubrica “Riso e risotti…che passione!”

Prima di tutto, parliamo un po’ di questo riso Venere… tanto affascinante, tanto nero, tanto gustoso, che fa oltretutto tanto bene alla salute….
Il riso nero (riso Venere) viene così chiamato per il colore nero del pericarpo, ossia la pellicina esterna che avvolge i suoi chicchi. Nonostante sia di origine cinese, il riso Venere viene coltivato e prodotto oggi anche nel Nord Italia, nella Pianura Padana, dove è stato battezzato riso “Venere” – in omaggio alla dea dell’amore – in virtù delle sue celebrate proprietà afrodisiache. Nell’antica Cina veniva chiamato “il riso proibito degli imperatori”, poiché era una pietanza ritenuta assai preziosa e pertanto “proibita” al popolo: infatti, poteva essere consumata solo dai sovrani e da membri della nobiltà. Recenti studi hanno evidenziato il grande potere anticancerogeno di questo riso ricco di antiossidanti, che non solo aiutano a ostacolare l’insorgenza del cancro, ma combattono i radicali liberi, causa dell’invecchiamento cellulare.
Inoltre, è un alimento leggero, povero di zuccheri e ricco di fibre vegetali, facilmente digeribile. Il suo consumo aiuta a contrastare il colesterolo e a prevenire malattie cardiache. Ma cosa volete di più!?
Passiamo alla ricetta per 4 persone!
Ingredienti:
400 g di riso Venere
olio extra vergine di oliva q.b.
400 g di code di gambero sgusciate (tenete da parte i gusci che serviranno per il brodo)
mezzo bicchiere di vino bianco secco
60 g di pancetta a cubetti
2 scalogni tagliati a dadini
1 cucchiaio di rosmarino tritato finemente
1 spicchio di aglio
12-14 pomodorini ciliegia tagliati a metà
1-2 cucchiai di brandy
prezzemolo ( o rosmarino) per guarnire
opzionale: peperoncino in polvere
Procedimento:
Fate bollire il riso in abbondante acqua salata per 40 minuti (o per una ventina di minuti, se state utilizzando una versione parboilled. Leggete le indicazioni di cottura che troverete sulla confezione). Quando il riso avrà incominciato ad ammorbidirsi, toglietelo dal fuoco, scolatelo, conditelo con un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e lasciatelo raffreddare per un’oretta circa.
Prendete intanto un pentolino, versatevi due cucchiai di olio e fate scaldare a fuoco medio, Aggiungetevi i gusci delle code di gambero, fateli rosolare per alcuni minuti, fino a quando avranno assunto un colore rosato. Sfumate con il vino. Coprite con acqua e fate ridurre fino alla metà, cuocendo per 5-6 minuti circa. Filtrate il brodo e salatelo (dovrete ottenere circa 1,20 dl di brodo di pesce).
In un’altra padella, scaldate dell’olio e fatevi soffriggere la pancetta per alcuni minuti, aggiungetevi poi gli scalogni tritati, metà del rosmarino tritato, l’aglio, i pomodorini tagliati a metà e, se lo desiderate, un pizzico di peperoncino in polvere. Fate saltare il tutto in padella a fuoco medio per 5-6 minuti, dopodichè abbassate la fiamma e aggiungete il riso, unitamente al brodo. Lasciate sobbollire per 3-4 minuti e comunque fino a quando il brodo non si sarà assorbito.
Scaldate dell’olio in un’altra padella, nella quale farete saltare le code di gambero per un paio di minuti, con il restante rosmarino e sfumando con il brandy. Aggiungete infine le code di gambero al riso insieme al fondo di cottura.
Fate insaporire il tutto per un minuto, dopodichè allontanate dal fuoco e servite, freddo o tiepido, con alcune foglioline di prezzemolo o del rosmarino.
L’angolo del vino…
Fabio dice: “In abbinamento a questo piatto consiglio un Albus, Maremma Toscana IGT dell’Azienda Tular, Tenuta Pagiano del Guerrazzi. Prodotto con uve Malvasia e Trebbiano, dove la morbidezza del primo vitigno si incontra con la forza del secondo in una vinificazione tradizionale, quasi arcaica, utilizzando solamente delle botti di legno senza nessun additivo. Tutto questo dona un vino molto interessante, pieno, ma allo stesso tempo talmente morbido in bocca che va ad esaltare la dolcezza del riso venere”.
Buon appetito!
22 Comments
Ma che bella ricettina gustosa e originale! Mi sono appena iscritta tra i tuoi sostenitori. Complimenti per il blog. Ti do il link del mio così puoi passare a trovarmi e se vuoi unirti tra i miei followers. Eccolo http://dolciedelizie-alyssia.blogspot.com
A presto. Buon pomeriggio;)
Accostamenti intriganti gamberi, pancetta e brandy per un risottino dall'anima "nera e profonda" e tanto gustosa 🙂
Buona Pasqua
Mi piace da pazzi il riso venere e mi piace il tuo accostamento gambery/pancetta: mi ispira! copierò 🙂
un saluto simona
Sembra deliziosa… Un ottimo accostamento di sapori!
A presto e buona Pasqua!
gnaaam ha un aspetto delizioso !!!
le foto sono stupende come sempre, amo la loro pulizia. La ricetta è eccezionale! 🙂
Anche io adoro il riso nero e con i gamberi ci sta divinamente! L'aggiunta della pancetta è un tocco davvero gustoso!!
PS. Ma quanto è simpatica la tua birba??? :DD
Un bacione e tantissimi auguri di buona Pasqua!!
Mi piace questo mix di sapori…davvero intrigante!!Bacione!
CIAO!!sìsì ci sto! la prox volta organizziamo :))
buona Pasqua :))
Quanto mi piace questo piatto!!!!!!! Fatto a mo' di insalata non lo conoscevo! Brava tesoro e tantissimi auguri di buona Pasqua!
Deve essere ottimo questo risotto!!!Buona Pasqua 😀 baci
Mi stuzzica molto l'abbinamento, gustoso e leggero! Buona Pasqua 🙂
Ciao, sono felicemente stupita del tuo blog, è bellissimo, ma oltre alla grafica e alle foto, quello che mi è piaciuto è stato leggere il tuo post, con la prefazione storica del riso venere, le sue proprietà organolettiche, ti devo proprio dire cara nuova amica che sei Super OK.
A presto Angela.
L'accostamento degli ingredienti è perfetto, la presentazione ancora di più!!! Bravissima, baci….e buona Pasqua
Ottimo accostamento.. e questo riso nero mi incuriosisce molto… 🙂
a presto e buona Pasqua!!!
Grazie a tutti miei cari!!!Auguro a tutti una magnifica Pasqua! Un bacio e un abbraccio!!!!
Complimenti per questo piatto davvero invitante e per il tuo blog pieno di ricette interessanti!!!
Fantastica! vogliamo provarla al più presto
Ricetta di grande impatto visivo ma sicuramente di eguale gusto e intensità. Ho scoperto oggi il tuo blog e sono felice di sostenerti. Complimenti e sinceri auguri di buona Pasqua. Pat
complimenti per il blog! mi piace tantissimo questo piatto! ti seguo:-) Dessi
wow…questa ricetta dev'essere squisita…..me la segno subito, è davvero perfetta, un connubio di sapori e profumi….bravissima!!!!
a presto,
ciaoooooooooooooooo
bellissima ricetta…che bontà 🙂
ora ti seguo…se ti fa piacere passa anche da me 🙂 http://shoppingonlinetherapy.blogspot.it/