Ci siamo… oddio non sto più nella pelle, davvero, che sensazione strana.
Dopo 2 anni di lavoro, diverse stesure, tante correzioni, momenti di sofferenza ma anche tante risate il momento è arrivato. Sono un po’ emozionata, a dire il vero. Perché pubblicare qualcosa che si è scritto è sempre un po’ come regalare una parte di sé agli altri, una parte di cui sono anche un po’ gelosa. La sorpresa cui ho fatto cenno prima delle vacanze è questa: una raccolta di 12 favole da me scritte, ispirate al mondo della pasticceria e ambientate nella popolare casetta di marzapane che un tempo appartenne alla strega cattiva di Hansel e Gretel. 12 storie, dicevo. Ma non solo. 12 ricette dolci, inedite. 12 illustrazioni straordinarie, ideate e realizzate per mano della bravissima Veronica Barsotti Magnani, amica e disegnatrice dalle eccellenti capacità. Per onorare il numero 12, che qui ritorna spesso, il primo racconto verrà pubblicato su Menta Piperita & Co. a partire da giovedì 12 Settembre, con cadenza settimanale, per… 12 settimane, appunto.
Leggendo capirete che “C’era una Volta” non è solo l’inizio di tante fiabe, ma anche qualcosa di più…
Ho realizzato per voi amici un piccolo banner, che vedete esposto qui sotto e nella colonna di destra del blog. A vostra discrezione potrete raccoglierlo e pubblicarlo sul vostro blog, se le storie vi divertiranno e se avrete voglia di condividerle con i vostri lettori.
Vi do’il benvenuto nel mondo di C’era una Volta…ed appuntamento a GIOVEDI’ 12 SETTEMBRE per la pubblicazione del primo racconto della serie!
“Le storie hanno sempre fatto parte della mia vita, in un modo o nell’altro. Tanto nell’infanzia quanto nell’età adulta. Il Favoloso Mondo di C’era una Volta è il tentativo di fondere due passioni, elevando la pasticceria ad elemento fantastico e la fiaba ad un elemento reale della nostra esistenza, pur nella sua coerente, affascinante assurdità.
Oltre che da una passione, questa raccolta di fiabe nasce anche da una constatazione e da un desiderio.
Dalla constatazione che fiabe e pasticceria, in fondo, un po’ si somigliano. Perchè se è vero che nelle fiabe tutto è possibile, è altresì vero che lo stesso accade quando un miscuglio di ingredienti, aromi, sapori e consistenze si fondono per dare origine a qualcosa di stupendamente goloso. La nostra fantasia – e la capacità di saperla interpretare – sono la chiave per esprimere al meglio le nostre innate potenzialità. La magia è dentro di noi e spetta a noi imparare a plasmarla, appena ci accorgiamo di possederla.
Per concludere, questa raccolta è figlia di un desiderio.
Il desiderio che per un istante il mondo – con le sue ingiustizie, le sue contraddizioni, le sue durezze – si fermi, restituendo agli adulti la voglia di sognare. Concedetevi 5 minuti del vostro tempo, prendete per mano vostra figlia, vostro figlio, o semplicemente il fanciullo che c’è in voi. Sedetevi sul divano, rilassatevi e fatemi compagnia, nel mio mondo fantastico. La fantasia può far fare voli incredibili e tutto ciò che siamo in grado di immaginare è reale.
Che la lettura di questa raccolta di fiabe sia per voi cosa gradita, come è stata, per me, l’avventura di scriverla.”
Alessia Faltoni, alias Menta Piperita
Come nascono le fiabe de “Il favoloso mondo di C’era Una Volta”?
L’ispirazione, inattesa, arriva una calda giornata estiva del 2011, durante una bella passeggiata sul lungomare di Porto Ercole. “Che fine avranno fatto Hansel e Gretel, Biancaneve e i Sette Nani, La Bella Addormentata nel Bosco?… Sarebbe carino pensare ad una sorta di sequel che ci racconti, in chiave moderna ed ironica, come se la passano…”
Alla mia mente iniziano ad affacciarsi immagini buffe di Biancaneve afflitta da mal di mela, della Bella non più Addormentata, bensì…mh, niente anticipazioni!
Torno a casa, inizio a buttar giù al computer e sulla carta qualche idea, fino a che tutti i personaggi e le situazioni grottesche di cui si fanno protagonisti non hanno preso forma sotto i miei colpi di penna e di tastiera.
L’idea iniziale è semplice: è quella di scrivere, partendo da alcuni personaggi della fiabe tradizionali, delle micro-storie associabili ognuna ad una ricetta dolce. Ben presto però l’onda creativa prende il sopravvento: mi ritrovo a disegnare scenari nuovi e personaggi inediti mai descritti in precedenza. A questo punto, trovare nuove ricette da associare ad ogni storia diventa solo un pretesto per scriverne di nuove.
Ad Agosto 2011 tutti e 12 gli episodi della raccolta sono già stati scritti. Arriva poi una fase di correzioni, revisioni, piccoli ritocchi. E da lì a poco, il mio mondo favoloso ha definitivamente preso forma.
“Manca qualcosa, però”, penso tra me e me.
Parlo con la mia amica Veronica, una giovane, talentuosissima illustratrice. Condivido con lei le mie storie, si diverte a leggerle, le trova simpatiche e accattivanti e si imbarca in quest’avventura insieme a me, al fine di creare un’illustrazione per ciascun episodio, oltre, naturalmente, alle immagini che vedete già rappresentate su questa pagina.
Inizia una serie reiterata di incontri mattutini presso un bar di Grosseto. Un croissant ed un estathè alla mano, un computer, fogli e penne per gli appunti.
Ci immergiamo in un fitto brain storming fatto di scambi di idee, di ipotesi, di immagini utili per stimolare l’ispirazione. E di tante risate, nate dal figurarsi le fattezze dei comici personaggi che popolano il mondo di C’era Una Volta.
Passa il tempo, gli impegni miei e di Veronica ci impongono periodi di assenza e di lontananza dal progetto, che però non viene mai abbandonato. Entrambe abbiamo voglia di vedere definite le storie e completate le illustrazioni.
Ed oggi che il progetto è finalmente giunto a compimento guardo con una sorta di affetto materno a queste storie e alle illustrazioni che le accompagnano. Sarei tentata di tenerle tutte per me, come fa una mamma gelosa del proprio figlio. Ma ad essere onesti, non c’è gioia più grande di quella che nasce dalla condivisione.
Fonti di ispirazione
Chi si addentrerà nella lettura de Il Favoloso Mondo di C’era Una Volta noterà uno stile scherzoso ed ironico che intende richiamare quello di Harry Potter o di Shrek (mi perdonino J.K Rowling e i suoi innumerevoli fan per questa ardita associazione!), storie che mi hanno appassionato per la loro capacità di demitizzare il mondo delle favole o di fondere elementi fantastici nel reale.
L’ispirazione arriva poi naturalmente dalle favole dei fratelli Grimm e di altri favolisti, così come dallo splendido “Libro delle cose perdute” (“The Book of Lost Things” nella versione originale) di John Connolly.