Ho lasciato andare via l’estate dalla mia testa. L’ho lasciata andare via già da qualche settimana ormai.
Per la prima volta dopo anni, questa volta ho davvero desiderato che settembre arrivasse in fretta. Era per me un settembre fatto di promesse da mantenere, di ferventi novità, di appuntamenti importanti.
Una di queste novità, è il mio nuovo blog. Come già avete avuto modo di notare nei giorni scorsi, Menta Piperita & Co. ha cambiato volto. In un certo senso, è diventata grande. C’è stato un profondo cambiamento, tanto nella grafica quanto nella piattaforma che ospita il sito. Anche la url è cambiata, così oggi posso pregiarmi di una authority che prima, con un sottodominio, non possedevo.
Insomma, il bambino cresce, matura un pochino, senza tuttavia dimenticarsi chi è. Il bianco e il rosa la fanno da padroni. Volevo proprio che fosse così. Non è un caso che anche nella mia casa nuova la cucina rispetti lo stesso cromatismo. “La cucina di Menta Piperita”, scherzano alcuni. In effetti è proprio così. Me la sono disegnata a mia immagine e somiglianza. U
A differenza del precedente, il nuovo blog è suddiviso in aree tematiche e in sotto-categorie. Ci sono le ricette, ordinate in un sotto-menù di facile consultazione; c’è una sezione che parla di viaggi e di incontri legati al food. E c’è un’intera sezione dedicata ai bambini, quella di cui vado più orgogliosa. Non solo ricette, non solo food4kids, ma anche favole, illustrazioni, storie e, presto, tanti altri contenuti per i più piccoli.
Un grande spazio è stato riservato alle immagini. Perché sono dell’avviso che si mangi prima di tutto con gli occhi.
Fatte le dovute presentazioni, lascio a voi i commenti. Spero che la nuova immagine di Menta Piperita & Co. vi piaccia e vi invito a lasciarmi al riguardo le vostre osservazioni e i vostri commenti.
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Ora vi lascio con due semplici ricette di primi piatti a base di pesce: dei deliziosi spaghetti alle vongole veraci e degli spaghetti con filetti di triglia, pomodorini e fiori di zucca.
Dicevo, due ricette semplici, che necessitano di alcuni piccoli accorgimenti per una perfetta esecuzione: lo spaghetto, è quello di Gragnano. La cottura della pasta avviene, dopo la bollitura dell’acqua, a fuoco vivace per 2 minuti e a fuoco bassissimo per il tempo rimanente. La pasta viene scolata presto: cuoce in acqua per metà del tempo di cottura indicato sulla confezione e, per il tempo restante, finisce di cuocere in padella, insieme al condimento. Prendete nota: è assolutamente obbligatorio salvare una discreta quantità di acqua di cottura.
Fatte queste premesse, le due ricette si somigliano. Inizio con il raccontarvi quella degli spaghetti alle vongole veraci, un piatto solo all’apparenza semplice ma che richiede un po’ di attenzione per ottenere la giusta cremosità, quella che fa dire: ok, questo è un piatto di spaghetti alle vongole davvero come si deve!
Per renderlo cremoso, non c’è bisogno di usare amidi o farine, come ho sentito dire da alcuni. E’ sufficiente, come dicevo poco più su, finire di cuocere gli spaghetti in padella, con il condimento e con un po’ della loro acqua di cottura. In questo modo la pasta rilascerà spontaneamente l’amido necessario per renderla cremosa, che altrimenti andrebbe del tutto perso nell’acqua di cottura.
Passiamo agli ingredienti per 2 persone:
160 g di Spaghetti di Gragnano
300 g di vongole veraci con il guscio (a volte, lo ammetto, ne uso anche 1/2 kg. Mi piacciono, cosa ci posso fare?)
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
un pizzico di peperoncino
prezzemolo tritato q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco
Per prima cosa, lasciate le vongole a bagno in acqua salata per almeno 3 ore. Trascorso questo tempo lavatele accuratamente in acqua fredda. Prendete una padella di dimensioni medio/grandi (io utilizzo un wok). Versatevi all’interno le vongole, senza alcun condimento. Coprite con un coperchio e fatele aprire sul fuoco. Rimuovetele con una schiumarola e filtrate il liquido di cottura utilizzando un colino e carta da cucina. Conservate il liquido in una tazza: vi servirà successivamente.
Fate intanto bollire l’acqua per la pasta. Salatela e buttatevi la pasta. Lasciatela bollire per un paio di minuti, dopodiché abbassate la fiamma al minimo e proseguite così nella cottura, solo fino a metà del tempo indicato sulla confezione.
Sbucciate l’aglio e tagliatelo a metà (se non vi è particolarmente gradito, evitate di sbucciarlo – utilizzatelo, cioè, “in camicia” – e schiacciatelo leggermente con il dorso della lama di un coltello).
Sgusciate solo metà delle vongole.
Fate rosolare l’aglio nell’olio evo con un pizzico di peperoncino. Aggiungetevi le vongole (sia quelle sgusciate che quelle ancora con il guscio) e sfumatele con il vino bianco.
Scolate la pasta, salvando un po’della sua acqua di cottura in una tazza (potrebbe non servirvi, ma è meglio riservarne un po’). Unite anche gli spaghetti alla padella con le vongole e finite di cuocere, aggiungendo l’acqua filtrata delle vongole e – nel caso in cui il liquido venisse assorbito del tutto via via che la pasta cuoce – anche un mestolino di acqua di cottura della pasta. Vedrete che, così, si formerà una deliziosa cremina. Servite gli spaghetti al dente, spolverizzati con del prezzemolo fresco tritato.
Per gli spaghetti con filetti di triglia, pomodorini e fiori di zucca, il procedimento è pressoché lo stesso: la pasta dovrà bollire per due minuti, poi dovrà finire di re-idratarsi in acqua sul fuoco bassissimo.
Per 160 g di spaghetti vi serviranno 200 g di filetti di triglia, 5/6 pomodorini lavati e tagliati a metà e 3/4 fiori di zucca tritati, che aggiungerete solo a fine cottura.
Fate soffriggere uno spicchio di aglio in padella con 2 cucchiai di olio evo. Aggiungetevi i pomodorini tagliati a metà e fateli appassire leggermente. Unite i filetti di triglia a pezzetti e sfumate con 1/4 di bicchiere di vino bianco. Lasciate evaporare. Quindi salate e togliete dal fuoco. Quando la pasta sarà cotta per metà scolatela e salvate una tazza della sua acqua di cottura. Versate gli spaghetti in padella con le triglie e i pomodorini e finite di cuocere, aggiungendo via via un po’ della sua acqua di cottura. Poco prima di rimuovere dal fuoco aggiungete i fiori di zucca a pezzetti. Servite con pepe nero macinato e con una spolverata di prezzemolo tritato fresco.