…ossia un secondo piatto a base di carne di vitello in salsa di curcuma, servito con fette di knedl’a riscaldate al vapore (del knedl’a e di come si prepara abbiamo già parlato qui).
Questo piatto, piuttosto nutriente e sostanzioso, ha incontrato i miei apprezzamenti e catturato la mia attenzione culinaria un paio di anni fa, in occasione di una mia visita a Kosice, quando a prepararmelo fu la madre di Lubo (che è anche colei che ci ha fornito la ricetta in questione, come fu nel caso della torta di mele e cioccolato e dei biscotti alle noci … santa donna!)
Ad una come me che non ama molto la carne, potete rifilarla sono in alcune circostanze particolari: mescolata ad altri ingredienti che ne coprano il sapore, affogata nel sugo, brasata in qualche litro di vino o nel limone (come nel caso del carpaccio che stranamente adoro), oppure preparata così, inondata di una crema vellutata al sapore di curcuma (che oltre ad essere una spezia a me particolarmente gradita è, vale la pena ricordarlo, un potentissimo antitumorale, un ottimo “neutralizzatore” di radicali liberi e un cicatrizzante naturale).
Ma passiamo agli ingredienti per 4 persone:
400 g di filetto di manzo a fette
1 cipolla
olio q.b.
3 o 4 foglie di alloro
4 grani di pepe nero
3 carote
metà sedano rapa di medie dimensioni
150 ml di vino rosso
1 cucchiaio di curcuma
200 ml di panna liquida
700 ml di brodo vegetale
opzionale: composto di mirtilli rossi
Per la marinatura della carne:
curcuma
senape
paprika dolce in polvere
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Per prima cosa, mariniamo la carne: munitevi di un piatto capiente o di una pirofila dai bordi sufficientemente alti e spennellate il fondo con dell’olio.
Disponete la carne a fette su un tagliere: spalmate ogni fetta con della senape, spolverizzate con curcuma, un po’ di paprika dolce, sale e pepe q.b.
Disponete le fette di carne così preparate nel piatto o nella pirofila che avete spennellato con l’olio, con la parte spalmata di senape rivolta verso il basso. Procedete allo stesso modo con tutte le fette di carne. Solo le fette di vitello che compongono l’ultimo strato dovranno essere spalmate di senape e spolverizzate con curcuma e paprika su ambo i lati.
Coprite con pellicola trasparente e riponete in frigorifero a marinare per almeno un’ora.
Tagliate la cipolla a cubetti e fatela soffriggere brevemente in una pentola capiente con un filo l’olio, evitando che prenda colore. Togliete la carne dal frigorifero a aggiungetela alla cipolla, insieme al composto usato per la marinatura. Fate soffriggere da entrambi i lati per alcuni minuti, dopodichè aggiungete le foglie di alloro, il pepe in grani, le carote pelate e tagliate a pezzetti, il sedano rapa a cubetti ed insaporite con un ulteriore cucchiaino di curcuma. Sfumate con il vino rosso, dopodichè aggiungetevi il brodo vegetale già caldo (il brodo dovrà ricoprire integralmente sia la carne che le verdure).
Cuocete a fuoco basso per 30-35 minuti circa, fino a quando la carne non sarà diventata tenera.
Trascorso questo tempo, spegnete il fuoco. Togliete le fette di carne e tenetele momentaneamente da parte. Togliete anche l’alloro e i grani di pepe nero e frullate tutto il composto insieme alla panna liquida. Dovrete ottenere un sugo molto cremoso e liscio.
Rimettete la pentola sul fuoco e aggiungete di nuovo la carne al sugo. Fate riscaldare il tutto per un paio di minuti, prima di servire con knedl’a a fette, riscaldato al vapore (qui trovate la ricetta del knedl’a).
La versione integrale prevede che la carne venga servita anche con un composto di mirtilli rossi, quella che vedete nella foto.
L’angolo del vino…
Fabio dice: ” E’ sempre più interessante gestire i tuoi particolari abbinamenti perché occorre abituarsi a dei contrasti di sapori molto marcati! Mi vengono però subito in mente due differentissimi vini che riuscirebbero ad esaltare questo piatto:
Syrah Sicilia igt “Muharta” di Gandolfo, speziato e con una forte prevalenza di fragola matura potrebbe creare un bel legame fra la struttura decisamente meridionale di questo vino ed i sapori forti del tuo piatto.
Teroldego Rotaliano Doc Selezione “Sette Pergole” di Villa Corniole. Questo grande vino Trentino ha una struttura decisamente piena ed armonica, un gusto spiccato di frutti maturi ed una morbidezza al boccato che credo sia perfetto con le caratteristiche del piatto”.
Con questa ricetta partecipo al contest di Cocogianni sulla cucina etnica per la categoria Europa!
Buon appetito!
13 Comments
I colori delle tue foto sono bellissimi, ciao 🙂 deliziosa e particolare ricetta
O mamma Alè.. ho idea che sta ricetta sia strepitosa.. quella crema là è gustosissima.. una bella zuppetta con quelle fette poi!!!! ciaooo 🙂
mi piace passeggiare per il mondo nella tua cucina…
Ale e' davvero un piatto bellissimo,internazionale,passando da te c'e' sempre qualcosa di interessante!
@Stefania: grazie mille! un bacione 🙂
@Claudia: eheh, infatti è così! A quella cremina non si può proprio dire di no!!! Un bacio!
@Eleonora: grazie Ele, che bella immagine che hai evocato 🙂 un caro abbraccio!
@Neve di Marzo: grazie cara, tutto merito del mio ragazzo che è slovacco e della sua cara mamma che ci illustra ricette tradizionali sempre molto accattivanti! bacioni! 🙂
Tra le mie spezie preferite la curcuma è seconda solo allo zenzero, ho idea che questo filetto, ricoperto da quella salsina così invitante, accompagnato dal knedl'a e da quella compostina di mirtilli rossi, sia di una bontà unica. Si da il caso che io a casa abbia un paio di bottiglie syrah Gandolfo, vuoi che non le consumi con questo delizioso piatto ora che l'hai consigliato? Grazie cara, un bacione
Uhmmmm golosa questa carne! Io capisco bene il problema di mimetizzare la carne visto che non impazzisco, per cui questa versione mi alletta molto! Ricette sempre molto interessanti queste slovacche!!
Ciao Alessia
ho inserito la tua ricetta per l'Europa. Visto che hai già fatto l'Asia se vuoi ti rimangono Africa ed America (di questo continente, nonostante la cucina tex-mex le ricette latitano)
Un abbraccio ed in bocca al lupo
da leccarsi i baffi…complimentiiiiiiiiii
Un secondo ricco di gusto e tanta originalità, per un piatto che non passa certo inosservato. Bravissima, ma questo te lo ripeto ogni volta 😉
Piatto particolarissimo! Pensa che è la prima volta che ne sento parlare… Grazie per avermi "illuminata"!
A presto!
Sempre cose buonissime dalla Slovacchia! COmplimenti!!!
Che ricetta Bonissima!
Sarà un piacere per essere più un seguace del tuo blog. L'ho trovata per caso, cercando in internet, ma è stato un buon enmcontrar surppresa così bella e blogging blog così bello!
Visita il mio blog: http://kibe-cozinhandocomamigos.blogspot.com/
e conoscere un po 'di cucina brasiliana.
Bacio
Luiz