Chi conosce l’Artigiano in Fiera, ossia l’appuntamento fieristico che ormai da un ventennio buono (o sbaglio?) imperversa nella città di Milano nel periodo di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata, sa quanto sia impossibile resistere alle tentazioni offerte dei diversi stand, specialmente quelli gastronomici.
Voglia improvvisa di una mozzarellina di bufala? Zac! Andiamo in Campania!
Non puoi fare a meno di un assaggino di culatello di zibello? Catapultiamoci in Emilia Romagna!
Voglia improvvisa di una mozzarellina di bufala? Zac! Andiamo in Campania!
Non puoi fare a meno di un assaggino di culatello di zibello? Catapultiamoci in Emilia Romagna!
Ah, però sai cosa mi sbranerei molto volentieri in questo momento? Un bel panino con la porchetta di Ariccia… E allora vai che mi fiondo nel Lazio!
La cosa più divertente è telefonare ad amici che sai essere anch’essi in loco:
La cosa più divertente è telefonare ad amici che sai essere anch’essi in loco:
“Marco, ciao! Ma voi dove siete?”
“Ciao Ale! Siamo a Bergamo, prima eravamo in Portogallo, però ora stiamo andando in Campania….”
“Ciao Ale! Siamo a Bergamo, prima eravamo in Portogallo, però ora stiamo andando in Campania….”
E via andare…L’appuntamento con questa manifestazione per me è più meno irrinunciabile fin dai tempi del liceo.
Ci andavo con le amichette o con il fidanzatino per cercare i regalini di Natale.
Ora, da buona food blogger, le mie attenzioni si concentrano quasi esclusivamente sulle attrazioni mangerecce.
Non sono una di quelle che va in giro in fiera con il trolley…. ne capisco in pieno l’utilità ma… Dio! Io odio quelli che vanno in fiera con il trolley! Si aggirano come dei tontoloni, con il naso per aria e l’aspetto di chi è lì per caso, mietendo vittime al loro passaggio. Con noncuranza falciano piedi, polpacci, ti sparano questa cosa davanti facendoti inciampare… Io non so quante volte ho rischiato di schiantarmi per terra per colpa di uno di questi attentatori inconsapevoli muniti di trolley…
Se c’è tra voi qualcuno che va in fiera col trolley, non prendetevela a male, vi parlo con affetto… Solo sappiate che più volte ho avuto la tentazione di afferrare una di quelle diaboliche valigette e scaraventarla fuori dalla finestra!
Ci andavo con le amichette o con il fidanzatino per cercare i regalini di Natale.
Ora, da buona food blogger, le mie attenzioni si concentrano quasi esclusivamente sulle attrazioni mangerecce.
Non sono una di quelle che va in giro in fiera con il trolley…. ne capisco in pieno l’utilità ma… Dio! Io odio quelli che vanno in fiera con il trolley! Si aggirano come dei tontoloni, con il naso per aria e l’aspetto di chi è lì per caso, mietendo vittime al loro passaggio. Con noncuranza falciano piedi, polpacci, ti sparano questa cosa davanti facendoti inciampare… Io non so quante volte ho rischiato di schiantarmi per terra per colpa di uno di questi attentatori inconsapevoli muniti di trolley…
Se c’è tra voi qualcuno che va in fiera col trolley, non prendetevela a male, vi parlo con affetto… Solo sappiate che più volte ho avuto la tentazione di afferrare una di quelle diaboliche valigette e scaraventarla fuori dalla finestra!
Ma torniamo a noi. Anche l’ultima volta, armata di tanta pazienza e con indosso le scarpe più comode del mondo, mi dirigo in fiera a Rho. “Questa volta non ce n’è per nessuno, mi dico, parto dalla Sicilia!” (che infatti per un motivo o per l’altro negli anni passati la lasciavo sempre indietro e poi ero troppo stanca per farci una capatina).
Arrivo in Sicilia all’ora di pranzo. Non l’avessi mai fatto! L’ora di pranzo è l’ora ideale per trovarsi allo stand, chessò – con tutto il rispetto parlando! – del Bangladesh o della Nuova Guinea, ma NON della Sicilia! Frotte di barbari scese da chissà dove si accalcano ai banchetti degli arancini e delle granite, tutti a prendersi a spintonate per un pezzo di cassata o un cannolo! Maddai, ma che è, si fa così?!
Non cammino neanche, sembra di stare su uno di quei tapis roulant che trovi in palestra. E’ la folla a trasportarti. “Scusate, io dovrei scendere qui!” mi viene da strillare ad un tratto a quelli dietro di me che spingono come dei forsennati. Alla prima non ce la faccio ad affrancarmi dal gruppo di trascinatori, ma alla seconda prendo coraggio e mi scaravento da un lato, in prossimità di un adorabile banchetto di sughi, pesti e altre amenità di questa splendida isola.
Capito alla stand dell’azienda Trimarchi di Villa Marchese, che subito mi colpisce per la cordialità dei suoi addetti e, certamente, per la bontà dei suoi prodotti. Assaggio diversi pesti e mi innamoro di quello ai pistacchi di Sicilia. A farla da padrone, ovviamente, il celeberrimo pistacchio di Bronte. Il sapore è intenso, ma delicato allo stesso tempo. Da buona markettara, vengo colpita anche dall’estetica del vasetto e del packaging. Non ci penso due volte, compro il pesto di pistacchi… E questo è il primo piatto che ho realizzato! Godetevi queste conchiglie, che ci sarà tempo per proseguire il racconto sulla mia esperienza fieristica in un altro momento! 🙂
Capito alla stand dell’azienda Trimarchi di Villa Marchese, che subito mi colpisce per la cordialità dei suoi addetti e, certamente, per la bontà dei suoi prodotti. Assaggio diversi pesti e mi innamoro di quello ai pistacchi di Sicilia. A farla da padrone, ovviamente, il celeberrimo pistacchio di Bronte. Il sapore è intenso, ma delicato allo stesso tempo. Da buona markettara, vengo colpita anche dall’estetica del vasetto e del packaging. Non ci penso due volte, compro il pesto di pistacchi… E questo è il primo piatto che ho realizzato! Godetevi queste conchiglie, che ci sarà tempo per proseguire il racconto sulla mia esperienza fieristica in un altro momento! 🙂
Conchiglie con pesto di Pistacchi di Sicilia e pancetta
Ingredienti per 4 persone:
400 gr conchiglie (o altro formato di pasta corta)
pesto di pistacchi di Sicilia dell’azienda Trimarchi di Villa Marchese
pancetta dolce a cubetti
1 piccolo scalogno
sale q.b.
Affettate finemente lo scalogno e fatelo soffriggere in poco olio evo. Aggiungete la pancetta a cubetti e lasciatela rosolare per un paio di minuti. Fate intanto bollire l’acqua per la pasta, regolando di sale.
Diluite il pesto con alcuni cucchiai dell’acqua di cottura e unitelo alla pancetta. Mescolate bene.
Scolate la pasta al dente e conditela con il pesto di pistacchi e la pancetta.
25 Comments
ma cosa vedono i miei occhiiiiiii!!! questa pasta è fantastica tesoro! ho un piccolo barattolo di pesto di pistacchi…aspetto ancora un po' per aprirlo…quando viene a trovarmi il mio ragazzo gli proporrò proprio questa versione…grazie della splendida idea, bacione
Per me certi luoghi sono "fuori portata" ho ancora i bimbi piccoli o meglio troppo insofferenti, per questo genere di cose, ma visto il caos forse…. certo che un bel piattino di pasta come questo mi piacerebbe gustarmelo proprio. Sopratutto in tua compagnia 🙂
hehehee io sono una di quelle con il trolley e pure lo zaino! il peggio del peggio! ma capisco il fastidio :))
Questa ricetta l'ho provata e confermo la bontà estrema!!:)
ma.. ma.. sbaglio o qui è cambiato qualcosina!! che bell'abito nuovo.. allegro.. luminoso siiii me gusta!!!! Ottima pure la tua succulenta pasta… baci e buona giornata .-)
Come ti capisco!!!!!!!!!! Odio, odio, odio i trolley in fiera!!!! E poi la Sicilia…. è un luogo di perdizione!
Sicilia e Trentino sono in assoluto le sezioni italiane in cui è vietato entrare durante l'ora dei pasti…sarebbe devastante per la folla e deletereo per la voglia di mangiare qualunque cosa che inevitabilmente ti colpisce!
Vista l'ora mi prendo anche 2 conchigliette, va :-)))
PS. Bellissimo il restyling!
deliziosa questa pasta e la nuova veste del tuo blog! Complimentissimi!!!
Buonissima questa pasta!! Adoriamo uilpesto di pistacchi e facciamo davvero una gran fatica a procurarcelo!! ideale la pancetta per arricchire in modo semplice!
bacioni
Hai associato due cose che mi fanno impazzire…le conchiglie e i pistacchi…buonissima questa pasta
Veramente… "niente male"!
Buona settimana
Eh si anch'io non capisco utilizzo nel trolley in fiera … ma portiamo pazienza !!
Bella l'idea pistacchi e pancetta 😉
Complimenti per il nuovo style! 🙂
potrei morire per un pesto del genere!! tentatrice! 😉
Ma sai che non ci sono mai andata? l'anno prossimo ci faccio un giro mi sà! No io non vado con il trolley ma a volte ne avrei voluto uno, con tutte le cose che vorrei comperare alle fiere 🙂 Piatto molto goloso, questa foto è da mangiare!!!!
eheh, in effetti la fiera è talmente grande che c'è davvero da sbizzarrirsi in fatto di acquisti…dovremmo davvero organizzare un'incursione di foodies per la prossima edizione… sarebbe divertente! bacio^_^
Anch'io mai andata…l'anno prossimo mi unisco volentieri a Ely e potremmo organizzare una "gita-blog" 🙂 queste conchiglie sono davvero invitanti…Bravissima
simo
organizziamo per andarci tutti insieme allora! di tempo ne abbiamo in quantità! un bacione!
Questo primo è veramente sfizioso! Colorato, gustoso, saporito…è davvero una ricetta squisita!
Il prossimo dicembre questa fiera non me la voglio perdere per nulla al mondo…E sai che ho sorriso perchè io al salone del gusto era fissa presso la sicilia a scroccare assaggi di cannoli e paste con le mandorle?!Ma si può essere più golosi?!
E di fronte a queste conchiglie con il pesto non posso che promuovere! E già che ci sono mi vado a consolare con un cucchiaino di pasta di pistacchi di Bronte che ho in dispensa ;)! Un bacione
andiamoci insieme l'anno prossimo! Così saremo in due (più il resto della folla inferocita intorno a noi!) a scroccare cannoli e pasta alla mandorle! ;))
Che bella la nuova grafica!!! Troppo carina!! Beh, le tue ricette invece sono una sicurezza! Un bacio bella!Smack!
Io adoro la pasta con il pesto di pistacchi!!!!:)
Forse perché sono siciliana!!!!
ciao che ricettuzza carina con un pesto da gran signori!!! perfetta come sempre!!! buona giornata
Ciao questa pasta è davvero invitante e le foto molto belle 😀
MI HAI FATTO VENIRE UNA VOGLIA DI CONCHIGLIE AL PESTO DI PSTACCHI!!! mmm adoro i pistacchi e devono essere davvero gustose 😉
vale
Avete cambiato look! Molto bello, complimenti. Queste conchiglie devono essere buonissime, non ho mai provato il pesto di pistacchi ma mi intriga tantissimo. Un bacio