C’eravamo tutti. O perlomeno, eravamo davvero in tanti a questo Salone del Gusto e Terra Madre di Torino 2012.
Record di affluenza, di espositori, di cose belle da vedere, da assaggiare, da sperimentare.
Cibo, vino, liquori, bevande…. e ancora, laboratori, workshop, conferenze, incontri…Eh già, perchè il Salone del Gusto è molto più di un luogo “mangereccio”. E’ il posto in cui gli amanti del food incontrano gli addetti ai lavori per confrontarsi sulle nuove tendenze internazionali, sui più recenti progressi in materia; un luogo reale in cui far convergere esperienze, sapori ed emozioni, in un’ottica di valorizzazione del “diverso” e del “lontano da noi”.
Ed è questa l’emozione che ho provato sulla mia pelle sabato, nel momento in cui i miei piedi varcavano l’ingresso del Lingotto di Torino: sentirmi parte di un tutto fatto di persone, luoghi, sapori, odori, esperienze, voglia di convidere e di sperimentare. Voglia di mettersi in gioco in prima persona, animati dalla propria passione, come hanno fatto gli amici blogger di Gente del Fud;
voglia di conoscere, come hanno fatto i tanti, tra cui la sottoscritta, interessati non solo a cibo e a grandi bevute ma anche alle ottime conferenze di cui la manifestazione è costellata.
Voglia di aggirarsi tra i vari stand per familiarizzare con gli espositori, per scambiarsi parole ed un sorriso, per annusare l’aria come un cane da tartufo alla ricerca dell’ultimo prodotto di nicchia, quello più insolito, meno conosciuto, più ricercato.
Tanti desideri, questi, che durante la mia visita al Salone non sono stati disattesi.
Ogni momento ha avuto il suo perchè: dall’incontro sempre piacevole con alcune amiche blogger, fino ad allora conosciute virtualmente solo per nome – o meglio per “nick name” – tra cui Marina del blog la Tarte Maison, Patrizia de I Dolci nella Mente, Cran di Cappuccino e Cornetto… alle chiacchiere con gli amici della Tenuta la Parrina, il grande agriturismo mio “vicino di casa” in quei di Magliano in Toscana, di cui segnalo l’ottimo Guttus, il formaggio dal carattere deciso che arriva spesso a rallegrare la tavola di casa mia… dalla fila più che meritata per una porzione di battuta di carne al coltello (che buona!!!) al momento di evasione davanti ad un laboratorio di cucina che diventa vero e proprio spettacolo, come quello dei fratelli fornai della Fornofamiglia, impegnati in un teatro gastronomico finalizzato a far conoscere quel bene prezioso chiamato biodiversità.
Come non parlare, poi, dell’iniziativa Gente del Fud del Pastificio Garofalo, la community che racconta l’eccellenza gastromica italiana valorizzando le migliori produzioni locali attraverso la collaborazione con alcuni tra i principali food bloggers? Molti di loro si sono visti impegnati proprio in questi giorni nella preparazione di alcuni piatti dei produttori della community tra le mura del Lingotto, nel bellissimo spazio espositivo della Garofalo.
Stand ed allestimenti che colpiscono l’occhio, come quello della Pasta di Gragnano…
e prodotti che per la loro originalità non possono che attirare la mia attenzione, come la melanzana rossa di Rotonda prodotta in provincia di Potenza, che è diventata DOP a partire dal 2010.
“Cibi che cambiano il mondo” è diventato quest’anno lo slogan della minifestazione. Il diritto al cibo è il diritto primario dell’umanità, ciò che consente la sopravvivenza dell’individuo e di tutto il genere umano.
6 Comments
che splendide immagine….bellissima manifestazione!
un abbraccio
bellissimo, io non ho potuto andare perchè sono influenzata. ciao kiara
Alessiaaa! è stato un vero piacere poterti conoscere 🙂 Molto bello il reportage e mi dispiace essermi persa il Guttus che ha l'aria di essere una bomba di sapore… vorrà dire che mi toccherà venirti a trovare 😉 un abbraccio
Ciao!!!! Eccoci di nuovo qui a scrivere!! E' stato un vero piacere conoscerti e adesso posso immaginare benissimo il volto della ragazza dolcissima che c'è dietro il blog!! Il Salone del gusto è stata un' esperienza unica che rimarrà per tanto tempo nel cuore…Un bacione!!!
bellissimo evento, e stupende le foto, un abbraccio SILVIA
buone vero le marmellate al latte di pecora…
complimenti per le foto e mi dispiace non averti conosciuto sarà per la prossima volta! bacioni!