Eccomi qui, bella operativa dopo la pausa pasquale.
Contro ogni previsione il tempo è stato più che accettabile e domenica scorsa ci siamo ritrovati in canotta a prendere il sole in spiaggia. Meno male che questo tempo pazzerello ci riserva anche delle belle sorprese!
E’ assodato che d’ora in avanti le ricette che vedrete comparire sul mio blog saranno per la maggior parte dolci… e chi ha letto qui sa già il perchè (A tal proposito…ebbene sì, il corso è iniziato oggi per cui più avanti in questo post vi darò anche le mie primissime impressioni a caldo!). Tuttavia, il giorno prima di partire per il mare per le vacanze pasquali ho aperto il frigo e dal nulla ho inventato un “sughetto” per la pasta niente male, che ho battezzato non ti scordar di me non per motivi sentimental-romantici, bensì perchè realizzato con ingredienti deperibili che, ove dimenticati nel frigorifero durante le vacanze, avrebbero di certo fatto una brutta fine.
Ve le immaginate qualche zucchina, della crescenza, del taleggio e della pancetta che vi guardano con occhi imploranti e vi chiedono “perfavore, non ti scordar di me!“? No? Beh chiaro che no, voi siete gente normale, mica come me!
Beh, io invece mi sono immaginata che le 3 zucchine “figlie della serva” che avevano fissato la propria dimora abituale nel mio frigorifero semi deserto di punto in bianco si mettessero a sfoderare un paio di occhioni luccicosi in perfetto stile Gatto con gli Stivali di Shrek. E questo, oltre a suscitare un compassionevole senso di umanità, mi ha ispirato circa il nome da attribuire a questo piatto.
Bene, dopo avervi sfiniti con questa spataffiata lunga e perfettamente inutile, passiamo al corso di pasticceria!
Stamattina mi alzo di buona lena. Presto, molto presto. Svegli a quell’ora nel mio quartiere c’eravamo la sottoscritta e il netturbino. Eppure aggirarsi all’alba per Milano ha quel fascino che non so descrivere…Le prime luci del mattino, le strade semideserte, i profumi dei cornetti e delle brioches appena sfornati… Ecco, cornetti e brioches appena sfornati, è qui che volevo arrivare!
Arrivo in pasticceria – perchè è direttamente presso il laboratorio di una pasticceria milanese che sto facendo il corso, inserita direttamente nella brigata di cucina, oh yes! – proprio quando cornetti e brioches toccano i banchi e le vetrinette…E ci fosse stato solo quello! Mamma mia, che trionfo di profumi!
Non ve la farò lunga perchè verrebbe troppo difficile per me scrivere – e per voi leggere! – di 5 ore trascorse a far credenza (ossia a decorare sacher, farcire mignon, biscotti e tartellette). Vi basti sapere che dopo 5 ore avevo cioccolato fin sulla punta dei capelli, ma sono uscita da lì felice come una Pasqua! (e col cioccolato che avevo addosso, qualcuno avrebbe potuto scambiarmi con un uovo!!)
Domani ancora, e poi ancora, e ancora… Ad orari sempre più improponibili per una a cui le 5 e le 6 di mattina sono sempre mancate sul quadrante dell’orologio, se non in fase di rientro da una serata piuttosto lunga. Ma vedi un po’ come una grande passione può cambiare le persone! 🙂
Bene, per concludere, torniamo alla ricetta, semplice, anzi, semplicissima, e assolutamente realizzata con quel che avevo in casa…Perchè io odio buttare via il cibo, è più forte di me!!
7 Comments
E devo dire che non si fanno proprio dimenticare dalla loro bontà, baci 🙂
che buona questa pasta, la provo domaniiiiiiii!!!
Quando c'è una passione come la tua ad attenderti, anche un'orario così mattutino non ti può fermare!
Ciao questa pasta ha un aspetto delizioso, sei stata bravissima, complimenti
paola
Mai buttar via il cibo, e poi non si può certo resistere a delle zucchine con gli occhi luccicosi. Anche se rimediata per evitare di far fare una brutta fine agli ingredienti nel frigo mi piace molto questa pasta. Buona giornata
Marta
P.s trovare qualcosa che ti fa alzare all'alba ed essere comunque felice è qualcosa da tenere ben stretto.
che bel nome questa pasta, assolutamente appetitosa, un abbraccio SILVIA
che bella invenzione! mi hai fatto sorridere oggi! Grazie! 🙂 buona domenica!