Di Gretel, del Principe Riccardo cuor di Pavone e della torta del Re

Di Gretel, del Principe Riccardo cuor di Pavone e della torta del Re

Non siamo ritornati indietro nel tempo di un anno come per magia, no. E’ proprio il 2014 e voi non avete le traveggole.
I lettori più fedeli e attenti di certo ricorderanno le avventure di Hansel e Gretel ne “Il favoloso mondo di C’era una Volta” (ma sono sicura che la ricordano anche gli altri. Del resto per mesi non vi ho praticamente parlato d’altro, sia qui sul blog che sui social network. Per cui se non avete perso la memoria è davvero dura che ve ne siate dimenticati).
La pubblicazione settimanale dei racconti, iniziata più o meno di questi tempi un anno fa, si era allegramente conclusa nel periodo natalizio.
Quindi, perché, ora, me ne esco con un’altra storia?

Diciamo che ho avvertito l’insopprimibile necessità di far quadrare qualche cerchio, oh sì.
C’erano alcune cosucce rimaste un po’ troppo in sospeso, a mio parere. Per dirne una, la love story tra Gretel ed il Principe Riccardo Cuor di Pavone. Che poi in realtà non è che di love story si sia mai trattato, bensì di febbricitanti fantasticherie adolescenziali della nostra Gretel, che per certi versi ci ha ricordato la stucchevolissima Clizia di Sposerò Simon Le Bon, celeberrimo film anni 80 che quelli della mia generazione senza dubbio ricorderanno.

Qual è la parte più affascinante dello scrivere fiabe? Che tutto, dico tutto, è veramente possibile.
Se oggi io decidessi, di punto in bianco, che sull’albero in giardino non devono più crescere mele, ma scarpe, le scarpe inizierebbero a crescervi. Se io decidessi che il gatto del vicino ha il pelo verde punteggiato di pallini fucsia (e che magari vola pure) ecco, il suo manto cambierebbe tinta e l’animale inizierebbe a levitare per aria, come se fosse la cosa più normale del mondo. Se io decidessi di trasferire Gretel da una fiaba all’altra facendola diventare una piccola Cenerentola… ebbene, lei lo farebbe, senza battere ciglio!

Questo per dirvi cosa? Che io di scrivere non ho nessuna intenzione di smettere e che c’è un nuovo episodio per voi, un inedito, un “tutti vissero felici e contenti….e poi?!” che attende solo di essere letto.

E poi ovviamente c’è anche un dolce che attende di essere preparato, perchè senza dolce non si tratterebbe di #fiabegolose.

Per leggere il nuovo episodio, clicca qui.

 “Gli adulti sono troppo seri per me. Non sanno ridere. Meglio scrivere per i bambini. E’ l’unico modo di divertire anche me stesso” Roald Dahl
Torta al cocco

Gretel dice: sono stata una sciocchina, a lasciare che la torta per Sua Altezza Reale si bruciasse… Ma ho rimediato all’inconveniente in men che non si dica!
E voi, che aspettate?! Correte alla credenza, prendete frollini, Polvere di Strega, burro, Polvere di Coccole, Sorriso di Fata, ricotta magica. rubini fatati e…seguitemi lesti, lesti in laboratorio! Vi mostro come preparare un dolce coi fiocchi… in un battibaleno!

 

Ingredienti ed attrezzatura per 6/8 persone:

250 gr di Polvere di Coccole (farina di cocco)
300 gr di ricotta magica
200 gr di Sorriso di Fata (zucchero semolato)
qualche goccia di estratto del Buonumore, a chi lo gradisce (estratto di vaniglia)
rubini magici (ribes)

150 gr di frollini magici
50 gr di burro fuso
2 cucchiai di Polvere di Strega

una tortiera magica del diametro di 20/22 cm

Tritate i frollini fino a ridurli in polvere, unitevi la Polvere di Strega e il burro fuso. Mescolate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Distribuitelo sul fondo della tortiera magica (meglio se ne userete una con fondo estraibile… vi faciliterà le cose!) e pressatelo con il dorso di un cucchiaio per livellarlo e compattarlo. Riponetelo in frigo per almeno una ventina di minuti.

Preparate intanto la crema: mescolate la ricotta magica con la farina di Coccole, il Sorriso di Fata e l’estratto del Buonumore. estraete la tortiera dal frigorifero e distribuitevi all’interno la crema di coccole. Fate riposare in frigo per almeno un’oretta prima di estrarre la torta dalla tortiera e servitela a fette, decorata con rubini magici.

 

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