Tagliatelle al Morellino di Scansano, per tutti i Maremmani

Tagliatelle al Morellino di Scansano, per tutti i Maremmani

 
Questa ricetta la dedico a quella che ormai da anni sento un po’ come la mia terra di adozione, la bellissima Maremma Toscana.
Funestata mesi fa da una terribile alluvione, risente ancora oggi dei danni da essa provocati.
Anche se i telegiornali non ne parlano più, ciò non significa che la situazione si sia risolta.
Il pensiero va agli amici e agli abitanti di Albinia, di Marsiliana, di tutte quelle aree più duramente colpite, che non hanno mai perso la voglia di reagire e di unirsi, con estremo carattere e un’enorme dignità, per cercare quanto più possibile di rimboccarsi le maniche e tornare alla normalità.
Mia madre, che era in Maremma proprio in quei giorni, mi ha raccontato scene di straordinaria solidarietà e di grande umanità, quei sentimenti che appartengono solo a persone dal cuore grande.
Scene in cui, nonostante la tragedia che si stava vivendo, non sono mancati anche sorrisi e battute di spirito. Ad esempio, mentre lei ed alcuni amici erano intenti a spalare via fango dalla casa di un’amica, uno di loro è uscito di casa con alcuni secchi di fango ed ha esclamato: “Ma da quant’è che Laura non puliva casa?!”
O ancora, immersi nel fango fino alle ginocchia, uno si avvicina a mia madre e le spalma del fango sulla guancia: “Non si dica mai che eri qui a far niente, ora si vede che ti sei data da fare anche tu!”
Per non parlare delle persone del luogo non direttamente colpite dall’alluvione che letteralmente litigavano per portarsi a casa sacchi di vestiti degli alluvionati da lavare. “Li prendo io!” “No, li prendo io, tu ne hai già presi ieri!” e così via. Scene di ordinaria solidarietà in quel luogo, ma che a noi paiono quasi straordinarie.
Ho raccontato questi episodi per descrivere aspetti che non vengono comunemente descritti nei telegiornali: la coesione tra le persone, la forza, l’umanità, il carattere di una popolazione che non si smentiscono nemmeno davanti a questa calamità e che anzi, se possibile, si fanno ancora più evidenti.
Ma torniamo alla ricetta. Per realizzare queste tagliatelle ho utilizzato un Morellino di Scansano di qualità eccelsa, Arsura dell’azienda agricola Poggio Brigante di Magliano in Toscana. Un DOCG 100% Sangiovese che si è guadagnato il premio “Vinellando” nel 2006.
L’ho conosciuto per la prima volta l’anno scorso durante l’ultima edizione di Vinellando – la rassegna enologica che vede scendere in piazza a Magliano in Toscana i migliori produttori di Morellino per una 3 giorni di incontri e degustazioni – ed è stato subito amore.
Qualche giorno dopo ero già all’azienda a fare incetta di vini, ottimo anche il vino Poggio Brigante Morellino di Scansano DOCG.
Bene, ciò detto vi lascio con la ricetta e rinnovo i saluti a tutti gli abitanti di questa bellissima terra, che finalmente rivedrò fra pochi giorni!
Tagliatelle al Morellino di Scansano
Dosi per 4 persone:
Per la pasta fresca al vino:
200 g farina 00
2 uova intere
50 cl Morellino di Scansano
Per il condimento:
asparagi freschi (meglio se selvatici)
pancetta a dadini
1 scalogno
olio evo
sale e pepe q.b.
rosmarino
Per le cialde di pecorino:
pecorino toscano stagionato (e grattugiato)
una crepiere di piccole dimensioni

Versate la farina su una spianatoia praticandovi una fontana al centro, nella quale verserete le due uova. Sbattete leggermente le uova con una forchetta, dopodichè unite alle uova anche il vino. Iniziate a unire al composto di uova e vino la farina, spostandola delicatamente dai bordi con la forchetta e mescolando fino a quando al centro non si sarà formato un composto cremoso e denso. Continuate a questo punto ad impastare con le mani, dapprima più delicatamente, poi via via sempre più energicamente, fino a quando non avrete ottenuto una pasta soda ed elastica, che riporrete in frigo a riposare per almeno 1 ora, avvolta in pellicola da cucina.
Sbollentate intanto gli asparagi e tagliateli a pezzetti.
Affettate lo scalogno e fatelo soffriggere in una padella capiente in poco olio evo con un rametto di rosmarino. Aggiungete gli asparagi e fate saltare in padella per una decina di minuti, salate e pepate a piacere.
Aggiungete infine i cubetti di pancetta e lasciate rosolare il tutto per un paio di minuti. Togliete il rosmarino e tenete il condimento da parte.

Spolverizzate una crepiere di piccole dimensioni con il pecorino toscano grattugiato, avendo cura di distribuirlo in maniera omogenea in modo da non lasciare buchi o aree eccessivamente cariche di formaggio. Accomodate la crepiere sul fornello per un paio di minuti. Il formaggio inizierà a fondersi e a “sobbollire”. Spegnete il fuoco e, aiutandovi con una paletta, staccate la cialda di pecorino dalla crepiere iniziando dai bordi. Rigiratela su un una scodellina di vetro o su un qualunque stampo da cucina in modo da conferirle la classica forma a cestino. Lasciate raffreddare per un paio di minuti, dopodichè adagiate la cialda su un piatto teso.

Stendete la pasta con la vostra macchinetta o con il mattarello fino a ricavare una sfoglia sottile. Ricavate poi dalla sfoglia tagliatelle di mezzo centimentro circa di larghezza.
Fate bollire la tagliatelle in abbondante acqua salata per 5/7 minuti.
Prima di scolare la pasta, tenete da parte una tazzina di acqua di cottura.
Fate saltare la pasta in padella con il condimento per un paio di minuti, se necessario irrorando con dell’acqua di cottura.
Servite le vostre tagliatelle nei cestini di pecorino, decorate a piacere con rametti di rosmarino.

Variante: queste tagliatelle dal sapore aromatico sono ottime anche servite con un ragù di lepre o cinghiale, oppure con lardo di colonnata, pecorino e pepe nero. Un gusto deciso e pieno di carattere, proprio come la terra dalla quale provengono!

9 Comments

  • by Rosalba, post on | Reply

    Una ricetta deliziosa … un augurio che queste popolazioni possano riprendersi a più presto, baci 🙂

  • by Silvia- Perle ai Porchy, post on | Reply

    Una ricetta meravigliosa e una solidarietà che purtroppo a volte scompare, ma non con te! Baci

  • by Sara, post on | Reply

    Una splendida ricetta per uno splendido post, tanta solidarietà l'abbiamo vista anche nelle terre così vicino a me colpite dal terremoto, un esempio di civiltà non abbastanza testimoniato.
    Buon sabato, Sara

  • by raffy, post on | Reply

    che deliziaaaaaaaaa!!! strepitosa…

  • by Monica, post on | Reply

    Una ricetta spettacolare. Non abito quelle terre ma posso ben comprendere il loro dramma, la loro situazione passata, odierna e futura in quanto sono umbra ed ho vissuto la tragica esperienza del terremoto del 1997 che ha "spaccato" il cuore di questa nostra bellissima regione. Ed ancora oggi a 15 anni di distanza le ferite sono ancora profonde!!!! Forza e coraggio a queste popolazioni!!!!

  • by IsabelC., post on | Reply

    Davvero ottime queste tagliatelle! La Maremma è davvero speciale e rimane nel mio cuore. Il Morellino è uno dei vini che preferisco

  • by conunpocodizucchero Elena, post on | Reply

    wow e ancora wow! che ricetta deliziosa e presentata in modo esemplare! complimenti!!

  • by sississima, post on | Reply

    questa è una super ricetta, davvero appetitosa, buona Pasqua, un abbraccio SILVIA

  • by Annalisa Marchi, post on | Reply

    Ciao!!! Davvero invitanti!!! Provero' sicuramente!

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