Anche se i telegiornali non ne parlano più, ciò non significa che la situazione si sia risolta.
Scene in cui, nonostante la tragedia che si stava vivendo, non sono mancati anche sorrisi e battute di spirito. Ad esempio, mentre lei ed alcuni amici erano intenti a spalare via fango dalla casa di un’amica, uno di loro è uscito di casa con alcuni secchi di fango ed ha esclamato: “Ma da quant’è che Laura non puliva casa?!”
1 scalogno
Versate la farina su una spianatoia praticandovi una fontana al centro, nella quale verserete le due uova. Sbattete leggermente le uova con una forchetta, dopodichè unite alle uova anche il vino. Iniziate a unire al composto di uova e vino la farina, spostandola delicatamente dai bordi con la forchetta e mescolando fino a quando al centro non si sarà formato un composto cremoso e denso. Continuate a questo punto ad impastare con le mani, dapprima più delicatamente, poi via via sempre più energicamente, fino a quando non avrete ottenuto una pasta soda ed elastica, che riporrete in frigo a riposare per almeno 1 ora, avvolta in pellicola da cucina.
Sbollentate intanto gli asparagi e tagliateli a pezzetti.
Affettate lo scalogno e fatelo soffriggere in una padella capiente in poco olio evo con un rametto di rosmarino. Aggiungete gli asparagi e fate saltare in padella per una decina di minuti, salate e pepate a piacere.
Aggiungete infine i cubetti di pancetta e lasciate rosolare il tutto per un paio di minuti. Togliete il rosmarino e tenete il condimento da parte.
Spolverizzate una crepiere di piccole dimensioni con il pecorino toscano grattugiato, avendo cura di distribuirlo in maniera omogenea in modo da non lasciare buchi o aree eccessivamente cariche di formaggio. Accomodate la crepiere sul fornello per un paio di minuti. Il formaggio inizierà a fondersi e a “sobbollire”. Spegnete il fuoco e, aiutandovi con una paletta, staccate la cialda di pecorino dalla crepiere iniziando dai bordi. Rigiratela su un una scodellina di vetro o su un qualunque stampo da cucina in modo da conferirle la classica forma a cestino. Lasciate raffreddare per un paio di minuti, dopodichè adagiate la cialda su un piatto teso.
Stendete la pasta con la vostra macchinetta o con il mattarello fino a ricavare una sfoglia sottile. Ricavate poi dalla sfoglia tagliatelle di mezzo centimentro circa di larghezza.
Fate bollire la tagliatelle in abbondante acqua salata per 5/7 minuti.
Prima di scolare la pasta, tenete da parte una tazzina di acqua di cottura.
Fate saltare la pasta in padella con il condimento per un paio di minuti, se necessario irrorando con dell’acqua di cottura.
Servite le vostre tagliatelle nei cestini di pecorino, decorate a piacere con rametti di rosmarino.
Variante: queste tagliatelle dal sapore aromatico sono ottime anche servite con un ragù di lepre o cinghiale, oppure con lardo di colonnata, pecorino e pepe nero. Un gusto deciso e pieno di carattere, proprio come la terra dalla quale provengono!
9 Comments
Una ricetta deliziosa … un augurio che queste popolazioni possano riprendersi a più presto, baci 🙂
Una ricetta meravigliosa e una solidarietà che purtroppo a volte scompare, ma non con te! Baci
Una splendida ricetta per uno splendido post, tanta solidarietà l'abbiamo vista anche nelle terre così vicino a me colpite dal terremoto, un esempio di civiltà non abbastanza testimoniato.
Buon sabato, Sara
che deliziaaaaaaaaa!!! strepitosa…
Una ricetta spettacolare. Non abito quelle terre ma posso ben comprendere il loro dramma, la loro situazione passata, odierna e futura in quanto sono umbra ed ho vissuto la tragica esperienza del terremoto del 1997 che ha "spaccato" il cuore di questa nostra bellissima regione. Ed ancora oggi a 15 anni di distanza le ferite sono ancora profonde!!!! Forza e coraggio a queste popolazioni!!!!
Davvero ottime queste tagliatelle! La Maremma è davvero speciale e rimane nel mio cuore. Il Morellino è uno dei vini che preferisco
wow e ancora wow! che ricetta deliziosa e presentata in modo esemplare! complimenti!!
questa è una super ricetta, davvero appetitosa, buona Pasqua, un abbraccio SILVIA
Ciao!!! Davvero invitanti!!! Provero' sicuramente!